Emergenza umanitaria: riunione del Commissario delegato

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Emergenza umanitaria: riunione del Commissario delegato con i soggetti attuatori
maggio 2011

Confermata la seconda fase dell'emergenza per l'accoglienza dei richiedenti asilo

Si è tenuta oggi, 3 maggio, al Dipartimento della Protezione Civile la prima riunione con i soggetti attuatori individuati dalle Regioni per gestire l’emergenza dell’afflusso migranti. All’incontro presieduto dal Commissario delegato, Franco Gabrielli, erano presenti anche il Direttore della Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e il Capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Mnistero dell'Interno.

Nella riunione si è fatto il punto sulla realizzazione del Piano per l'accoglienza dei migranti dalla nomina del Commissario delegato, prevista dall’opcm n. 3933 del 13 aprile. L'incontro ha confermato l’apertura di una seconda fase dell’emergenza, che prevede la distribuzione sul territorio nazionale dei richiedenti asilo. La collocazione avverrà sempre secondo i parametri definiti con l’accordo firmato il 6 aprile tra Governo, Regioni e Province Autonome, Anci e Upi. Prevede quindi gli stessi criteri di uniformità territoriale e procede per quote di assegnazione progressive.

L'incontro è stato l'occasione anche per un confronto tra regioni e Commissario delegato sulle esperienze e sulle questioni emerse in questa prima fase dell’emergenza. Come già annunciato, nei prossimi giorni verrà emanata un nota per la gestione dei minori non accompagnati con una procedura concordata con gli enti che ordinariamente trattano questi casi. Verrà inoltre divulgata un’altra circolare rivolta alle regioni e ai soggetti attuatori in cui verranno specificati alcuni aspetti amministrativi della gestione.

Il Commissario delegato ha infine comunicato ai soggetti attuatori che per consentire alle Regioni di predisporre una accoglienza in linea con gli standard e i requisiti previsti dalla normativa italiana per i richiedenti asilo è stata decisa la temporanea riapertura di Manduria dal primo pomeriggio di domani, 4 maggio, e per non più di 72 ore. La gestione avverrà in stretto raccordo con la regione Puglia, il Ministero dell'Interno, le associazioni di volontariato e quelle umanitarie.