Messaggio 25 maggio 2011, 19:04

Vulcano Grimsvötn: prosegue la collaborazione tra Italia

Vulcano Grimsvötn: prosegue la collaborazione tra Italia e Islanda
25 maggio 2011

Il radar del Dipartimento della Protezione Civile è puntato sul vulcano islandese per il monitoraggio della nube di ceneri

Il radar inviato in Islanda dal Dipartimento della Protezione Civile ad ottobre 2010, in seguito all’eruzione del vulcano Eyjafjallajökull, è ora utilizzato per il monitoraggio della nube di ceneri prodotta dal vulcano islandese Grimsvötn. Le rilevazioni del radar e più in generale tutti i dati raccolti dall'Istituto di ricerca e monitoraggio islandese Icelandic Met Office sono continuo oggetto di scambio con il Dipartimento che ha stretto un'intensa collaborazione scientifico-istituzionale con l’Islanda, paese europeo con cui condivide la presenza di vulcani attivi sul proprio territorio.

Il radar ora posizionato vicino al Grimsvötn, in posizione idonea a monitorare la nube di ceneri, è identico a quello installato all’aeroporto di Catania-Fontanarossa per il monitoraggio delle ceneri vulcaniche prodotte dall’Etna; di cui, le ultime rilevazioni riguardano la sua recente attività eruttiva terminata il 12 maggio scorso. In particolare, si tratta di un radar in banda X in doppia polarizzazione che nasce per il monitoraggio di fenomeni meteorologici ma è utilizzato in via sperimentale anche per l’osservazione delle ceneri vulcaniche. Rispetto ai satelliti geostazionari, lo strumento garantisce infatti una maggiore risoluzione spaziale e frequenza di acquisizione nonché la possibilità di effettuare osservazioni durante le ore notturne e in qualsiasi condizione di copertura nuvolosa.

L’utilizzo del radar per il monitoraggio della nube di ceneri prodotta dal vulcano Grimsvötn consente al Dipartimento della Protezione Civile, che lo ha prestato all'Islanda, di testare il funzionamento dello strumento anche in condizione di severe emissioni di ceneri. L’obiettivo italiano è infatti quello di studiare assieme ai colleghi islandesi quali dati è in grado di restituire il radar e quali algoritmi utilizzare per la loro interpretazione anche a fini di protezione civile.

Iniziata il 21 maggio scorso, l’attività eruttiva del Grimsvötn è proseguita fino alle prime ore di oggi, 25 maggio, con violente esplosioni dovute anche all’interazione magma-acqua. Il vulcano si colloca infatti al centro della calotta glaciale del Vatnajökull, un ghiacciaio situato nel settore centrale dell’Islanda e caratterizzato da un’estensione di circa 8.300 km2.

La nube di ceneri che si è generata durante gli episodi eruttivi ha causato la temporanea chiusura dello spazio aereo islandese per poi spingersi verso sud, sud-est. Secondo gli ultimi aggiornamenti l’aeroporto internazionale di Keflavik in Islanda è ora aperto al traffico aereo. L’ultima simulazione del modello VAAC-Volcanic Ash Advisory Center del Met Office di Londra - il riferimento ufficiale per le autorità aero-portuali competenti - mostra per le prime ore di domani, 26 maggio, una dispersione delle ceneri in direzione sud, verso il golfo di Biscaglia, e in direzione est, verso la Penisola scandinava. Si esclude quindi che la nube di ceneri possa interessare lo spazio aereo italiano.
IK0ZCW Alberto Devitofrancesco Presidente C.I.S.A.R. sezione di Roma IQ0HB
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