Messaggio 12 marzo 2010, 23:04

Mattinale del 12 marzo 2010

Mattinale del 12 marzo 2010

Situazione meteo

Una vasta area ciclonica sta portando sulle nostre regioni meridionali residue condizioni di maltempo, in particolare sui settori tirrenici, mentre è in atto un sostanziale miglioramento nel resto della Penisola.
Per sabato si prevedono, tuttavia, nuove condizioni d'instabilità  sulle nostre regioni meridionali.

Sulla base dei modelli disponibili il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso oggi un avviso di avverse condizioni meteorologiche. L'avviso prevede dalle prime ore di domani, 13 marzo, precipitazioni da sparse a diffuse, localmente a carattere di rovescio o temporale di forte intensità , su Sicilia e Calabria. I fenomeni potranno essere accompagnati da fulmini e forti raffiche di vento.

Domenica sono attese deboli precipitazioni sulle regioni adriatiche centrali e residue condizioni di instabilità  su Calabria e Sicilia, mentre sulle restanti regioni prevarranno condizioni di tempo stabile.

Il sistema di Protezione civile locale dovrà  mantenere un elevato livello di attenzione sulle regioni già  colpite nei giorni scorsi da diffusi dissesti, per fronteggiare efficacemente eventuali situazioni di criticità .

Il Dipartimento della Protezione civile continuerà  a seguire l'evolversi della situazione in contatto con le Prefetture, le Regioni e le locali strutture di protezione civile.

Maltempo e dissesto idrogeologico

Viabilità 

E' stata ripristinata la circolazione su gran parte della rete stradale nelle regioni interessate nei giorni scorsi dal maltempo e da dissesto idrogeologico.
In Calabria è stata riaperta al traffico la carreggiata nord dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, nel tratto compreso tra Cosenza Sud e Rogliano, chiusa nei giorni scorsi a causa di una frana. I sopralluoghi dei tecnici hanno accertato infatti le condizioni di sicurezza per riaprire il tratto in direzione nord e alleggerire i rallentamenti alla circolazione.

Frana ad Arsoli in provincia di Roma
Nel pomeriggio di ieri un movimento franoso ha interessato un pendio sottostante un viadotto dell'autostrada A 24 Roma - L'Aquila, all'altezza di Arsoli. La frana ha interrotto la circolazione ferroviaria sulla linea Roma-Sulmona, nel tratto fra Oricola e Roviano. Squadre dei Vigili del fuoco, dopo un primo intervento di messa in sicurezza, hanno emesso a scopo precauzionale lo sgombero di alcune abitazioni, per un totale di 11 persone e la chiusura del tratto autostradale interessato. Per garantire la mobilità  Trenitalia ha istituito un servizio di bus da Tivoli ad Avezzano, che sarà  a disposizione dei pendolari anche nella giornata di oggi. E' prevista per questa mattina una verifica tecnica da parte dei geologi della Regione, della Provincia e del Dipartimento della Protezione Civile.

Raccomandazioni per chi viaggia e chi si trova in montagna

Raccomandazioni per chi viaggia

Raccomandiamo come sempre a chi dovesse mettersi in viaggio di:
'¢ informarsi sulle condizioni del percorso che si intende seguire o sulla disponibilità  effettiva dei collegamenti con vettori diversi dall'automobile attraverso i normali canali dedicati, come Isoradio, notiziari del CCISS, siti web e call center degli esercenti dei servizi di trasporto;
'¢ verificare le buone condizioni generali del veicolo;
'¢ avere a bordo le catene da utilizzare in caso di necessità  o montare pneumatici da neve;
'¢ usare la massima prudenza nella guida, necessaria per ridurre al minimo il rischio di incidenti in caso di neve o ghiaccio;
'¢ moderare la velocità  e porre la massima attenzione alle improvvise deviazioni di traiettoria;
'¢ evitare le frenate brusche e utilizzare il freno con dolcezza e a piccoli intervalli;
'¢ prestare particolare attenzione quando si percorrono zone in ombra, vicine ai corsi d'acqua e viadotti esposti al vento dove è più facile che si formino lastre di ghiaccio estremamente pericolose per chi è alla guida;
'¢ evitare l'uso di motoveicoli nel caso in cui il manto stradale sia reso particolarmente viscido a causa di neve o formazione di ghiaccio.

Raccomandazioni per chi si trova in montagna
Prima di affrontare un'escursione in montagna:
- è bene consultare sempre il bollettino neve, che indica i rischi in una scala da 1 a 5: ti puoi collegare per avere tutte le informazioni al sito di Aineva, l'associazione delle regioni per il bollettino su neve e valanghe o a quello di Meteomont, il bollettino realizzato dal comando truppe Alpine in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato e il servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare;
- durante le uscite in alta montagna è utile portare con sè l'apparecchio Arva: un trasmettitore sempre attivo, anche in caso di perdita di coscienza e che segnala la presenza sotto neve e valanghe;
- in caso di nevicate intense individua un percorso sicuro per raggiungere un riparo;
- comunica a familiari o amici il luogo in cui intendi recarti;
- evita di avventurarti in zone pericolose o poco conosciute;
- rispetta la segnaletica esposta nei comprensori sciistici.
Se ti trovi su un impianto a fune:
- se rimani bloccato, resta tranquillo e attendi i soccorsi;
- abbassa e blocca sempre correttamente la barra di sicurezza;
- proteggi i bambini che potrebbero facilmente scivolare;
- abbassa la barra al momento indicato.

Come si formano le valanghe?
Le valanghe sono un evento critico dovuto all'improvvisa perdita di stabilità  della neve presente su di un pendio e al successivo scivolamento verso valle della porzione di manto nevoso interessata dalla frattura.

In altri termini si tratta dello scivolamento gravitativo rapido di una massa di neve su un pendio di montagna. Il distacco può essere di tipo spontaneo o provocato.

Nel primo caso, fattori quali il peso della neve fresca o il rialzo termico possono determinare il verificarsi della valanga.

Il distacco provocato, invece, può essere di due tipi: accidentale, come accade a chi si trova a piedi o con gli sci su di un pendio di neve fresca e provoca involontariamente con il proprio peso una valanga; oppure programmato, come accade nei comprensori sciistici quando, con l'ausilio di esplosivi, si bonificano i pendii pericolosi.
IK0ZCW Alberto Devitofrancesco Presidente C.I.S.A.R. sezione di Roma IQ0HB
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