Messaggio 13 novembre 2014, 7:27

Astronautica e Space Station

La scorsa settimana la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha corso il rischio di essere centrata da un detrito spaziale ma il Veicolo di Trasferimento Automatico dell'ESA ha salvato la situazione accendendo i suoi propulsori e spostando l'avamposto orbitale ed i suoi sei occupanti fuori dal pericolo. Questa è la prima volta che i partner della ISS sono stati costretti ad evitare un detrito con così tanta urgenza.Le stazioni di terra seguono continuamente la spazzatura spaziale - satelliti fuori uso o pezzi di vettori - per evitare le possibili collisioni mortali. Una scheggia di vernice può causare gravi danni viaggiando a 28.000 km/h. Quando viene dato l'allarme, le squadre di terra possono spostare la Stazione su un'orbita più sicura. Per i calcoli ci vogliono, di solito, alcune ore - questa è l'astronautica, ma fortunatamente, la maggior parte delle volte, le reti dei radar danno avvisi tempestivi. A volte i pericolosi oggetti possono sfuggire alla rete o il loro erratico comportamento rende l'accuratezza delle previsioni più difficile.Questo è quello che ha fatto l'ATV Georges Lemaître il 27 ottobre. Un pezzo del satellite russo Cosmos-2551, che si era frammentato dopo aver centrato un altro satellite nel 2009, era in rotta di collisione con la ISS. L'oggetto aveva le dimensioni di una mano e i calcoli prevedevano un passaggio entro 4 km dalla ISS, troppo vicino per stare tranquilli.Appena sei ore prima del potenziale impatto, le cinque agenzie spaziali che gestiscono la ISS si sono accordate per una manovra di emergenza. Il team del Centro di Controllo di ATV a Tolosa, in Francia, ha eseguito un'accensione dei propulsori accelerando di 1,8 km/h, abbastanza per alzare la stazione, del peso di 420 tonnellate, di un 1 km e mettersi al sicuro.Prima del 2012, se un oggetto fosse stato scoperto entro 24 ore dal potenziale impatto gli astronauti sarebbero dovuti rientrare nei loro veicoli spaziali, preparandosi, al meglio, per una evacuazione della Stazione.Fin dal 2012 le manovre di emergenza con meno di 24 ore di anticipo sono possibili utilizzando i motori delle navi cargo russe Progress - ma nessuna di queste era presente all'inizio della scorsa settimana. ATV è in grado di eseguire questa manovra fin dall'anno scorso, a partire dall'ATV Albert Einstein, ma i suoi servigi non sono stati richiesti durante la sua missione.Sebbene per evitare questo detrito sia stata utilizzata una manovra predefinita, è stata messa una grande attenzione per evitare di spostare la Stazione su un'orbita peggiore o che mettesse in difficoltà l'attracco del Progress in arrivo."Questo è quello per il quale la squadra del Centro Controllo ATV è addestrata a fare," ha detto il direttore di volo ESA, Jean-Michel Bois. "Sette giorni a settimana, 24 ore al giorno, siamo pronti per reagire e ci alleniamo molto nelle simulazioni.""Reagire così velocemente per salvare la Stazione Spaziale sul serio è stato intenso ma gratificante."In stretto coordinamento con i centri di controllo di Mosca, in Russia, e Houston, negli USA, il team ATV ha comandato un'accensione dei propulsori della durata di quattro minuti a partire dalle 17:42 GMT (le 18:42 ora italiana).La mano data da Georges Lemaître è stato uno degli ultimi assi nella manica di ATV. Le versatili navi spaziali hanno ottenuto molti primati per l'ESA. Sono i più grandi veicoli spaziali europei mai lanciati e gli unici non russi di attraccare automaticamente con la Stazione.Dopo aver consegnato 6,6 tonnellate di rifornimenti, propellente e gas, Georges Lemaître si sgancerà a febbraio e brucerà nell'atmosfera dopo aver dimostrato un tipo di rientro in vista del pensionamento previsto della Stazione."Il detrito evitato dimostra le possibilità di ATV e del suo grande team che si trova dietro al controllo missione," ha concluso Massimo Cislaghi, il mission manager di ATV-5 dell'ESA. "Con questa manovra ATV ha risposto ad ogni requisito del progetto originale."Ma la sua versatilità non finisce qui. La tecnologia dietro ATV sarà una parte cruciale in Orion della NASA, fornendo la potenza e il supporto vitale per la prossima generazione di veicoli spaziali abitati.

Fonte Astronautica.
IK0ZCW Alberto Devitofrancesco Presidente C.I.S.A.R. sezione di Roma IQ0HB
https://www.cisarroma.it - https://www.ik0zcw.it - https://www.qrz.com/db/ik0zcw


Immagine

CISAR SVXLINK NAZIONALE per info: https://svxlink.cisar.it/

Immagine . . . . . . . . . . . . . . . Immagine

SvxLink by SM0SVX rete RedNet per informazioni: http://iw0.red

Immagine