Messaggio 1 febbraio 2007, 22:13

Addio al codice MORSE

Negli States cade l'obbligo di conoscere l'antenato delle comunicazioni a distanza per diventare radioamatori. Dopo quasi due secoli, le trasmissioni Morse si avviano lentamente ma inesorabilmente all'estinzione.

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Samuel MORSE

La Commissione Federale delle Comunicazioni degli Stati Uniti ha preso la storica decisione di eliminare il requisito di conoscere il Codice Morse per diventare ham, operatore radio amatoriale. Finora infatti, per ottenere la licenza dalla FCC era necessario passare un esame in codice Morse, per verificare la capacità  minima richiesta di trasmettere cinque parole al minuto in punti e linee.

Engadget definisce il Codice Morse l'SMS del diciannovesimo secolo. Questo perchè in diverse gare si è tentato di dimostrare come la comunicazione Morse possa essere, nelle mani giuste, più veloce dell'invio di un messaggio testuale scritto su cellulare.

Messo a punto nel 1835 dagli americani Alfred Vail e Samuel Morse (nella foto), in concomitanza con lo sviluppo della telegrafia, ha rappresentato il primo vero successo nelle comunicazioni a distanza. La successiva introduzione del brevetto della radio da parte di Gugliemo Marconi nel 1897 (inizialmente inadatta a veicolare la voce) ha poi reso ancora più utile ed indispensabile il codice (soprattutto in ambito marittimo): è proprio per mezzo della radiotelegrafia che il Titanic potè inviare il segnale di soccorso nel 1912 in occasione del suo tragico naufragio, per dirne una.

Fonte: www.punto-informatico.it
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