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Radioascolto: le news di maggio 2018

MessaggioInviato: 22 maggio 2018, 13:38
da IK0ZCW
Ricevitore SDR portatile stand alone?

Reuter RDR Pocket SDR: un ricevitore (volendo anche in versione ricetrasmettitore) in tecnologia SDR, portatile, versatile, da pochi Hz a 30 MHz, da 50 a 71 MHz, 98,5-108 MHz con RDS e da 170 a 240 MHz (DAB+).

C'è un marchio, abbastanza sconosciuto alla massa, ma ben conosciuto dagli addetti ai lavori che suona Reuter Elektronik... si tratta di una piccola realtà tedesca che ha in catalogo diversi prodotti basati su tecnologia SDR, tra cui anche il nostro RDR Pocket, oggetto di questo articolo.

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Come si vede dall'immagine qui sopra, si tratta di un prodotto estremamente compatto (700 grammi di peso, con misure 110x58x30 mm), con uno schermo di tipo touch WVGA (800x480 pixel), batterie agli ioni di litio, connettori per tutti gli usi e tanto altro.

Disponibile in diverse opzioni (per esempio 14 o 16 bit ADC), come succede per altri ricevitori da collegare al PC, non ha mixer, PLL, VCO, filtri o altra tecnologia tradizionale, ma adotta il sitema del campionamento diretto e tutti i processi sono realizzati da una FPGA (Fielad Programmable Gate Array); rispetto ad altrri ricevitori del questo tipo, però, adotta diversi preselettori di banda (sia passa-basso che passa-alto) più un SAW (Surface Acoustic Wave) per 88-108 e 136-151 MHz.

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Come probabilmene si sarà capito, non c'è alcuna necessità di collegare il ricevitore ad un computer, non occorre connettere una tastiera esterna o un mouse: è un ricevitore assolutamente e completamente stand-alone, tutti i controlli ed il software sono entro contenuti.

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Il primo ricevitore messo a punto da questa azienda tedesca fu l'RDR54 del 2009 e fu poi seguito dal modello RDR55 recensito sul WRTH del 2017. Il modello che Burkhard Reuter presenta nella foto è il Pocket SDR C4, con queste specifiche: ricezione virtualmente da 0 Hz a 30 MHz, da 50 a 71 MHz, da 87.5 a 108 Mhz, da 136 a 151 MHz.

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In un ampio e ben illustrato articolo su Radio User del mese di Maggio, Keith Rawlings descrive non solo il prodotto, le specifiche, le modalità d'uso, ma anche le sensazioni e e le potenzialità tutte particolari del ricevitore. Io non avrò modo di poter ricevere un esemplare da testare, provare, torchiare e quindi non posso che leggere avidamente quanto lui scrive; ed ovviamente scrive meraviglie! Ma tutti noi possiamo comunque andare sulla Rete e leggere quanto vine scritto e documentato (nella versione inglese) su http://www.reuter-elektronik.com/html/pocket.html

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Il prezzo potrebbe sembrare un po' alto, è vero, ma se da una parte si tratta di una radio di alto livello tecnologico e con prestazioni di tutto rispetto, dall'altra occorre dire che si risparmiano le spese di un PC - anche se è vero che molti di noi il PC ce l'hanno comunque e lo utilizzano proprio per risparmiare i costi di acquisto di un ricevitore stand-alone. D'altra parte, visto che si tratta di un apparecchio assolutamente portatile, completamente stand-alone, leggero e decismanete performante, può traovare il suo utilizzo d'elezione proprio laddove non si può usare o portare un PC.

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"I found the radio perfomed brilliantly. Its RF performance was excellent. I had no noticeable problems with ADC overload and at no point was it necessary to use any external fiters to 'cure' image or overload problems" - "Digital Noise Reduction or, in the case of the Pocket, 'Dynamic Noise Reduction', is a common facility, which is usually built into add-on DSP noise filters for more recent 'conventional' radios" - "Using a simple discone antenna I had a go at DAB reception." - "In every aspect, the Pocket seemed to excel. The IF filtering was razor-sharp, with some ringing only at the narrowest of bandwidths when set to CW. Audio quality was excellent throughout". Quanto sopra sono degli estratti dall'articolo di ben 7 pagoine di Keith Rawlings di Radio User, come detto più sopra... direi che il giudizio è ampiamente positivo!

Insomma, la strada è segnata ed il futuro ci dirà se tale strada verrà seguita anche da altri, magari diversificando la propria produzione (chissà che Elad non ci abbia già pensato e non ci stia lavorando); oppure se nasceranno nuovi brand... lo scopriremo solo vivendo!

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Angelo Brunero IK1QLD - ik1qld@gmail.com