Messaggio 13 ottobre 2007, 23:45

La rete telegrafica sottomarina

La rete telegrafica e' cresciuta rapidamente per collegare le citta' principali ed i paesi dell'Inghilterra, ma c'e' voluto molto piu' tempo per collegare i paesi sperduti nelle campagne ed i villaggi. Reti simili si stavano sviluppando rapidamente in tutta L'Europa e in particolar modo negli Stati Uniti. Per i collegamenti a lunga distanza non vi erano problemi se i collegamenti avvenivano sulla terra ferma o attraverso confini terrestri, ma la Gran Bretagna in quanto isola rischiava di rimanere tagliata fuori dalla rivoluzione delle telecomunicazioni. La vecchia linea telegrafica utilizzava un'unico conduttore elettrico e come ritorno comune utilizzava la presa di terra. La difficolta' di impiegare cavi sottomarini era data dalla difficolta' di isolare elettricamente il cavo conduttore dall'acqua di mare altrimenti quest'ultima avrebbe cortocircuitato a terra la corrente telegrafica che sorreva nel conduttore elettrico. La scelta per ottenere questo isolamento elettrico, cadde su di un materiale prodotto dalla natura nel Sud Est asiatico ed il suo nome dalla terminologia Malese e' Gutta Perca o albero delle saponacee. Per reperire questo materiale ricavato dall'albero della gomma occorrente per costruire cavi sottomarini furono organizzate vere e proprie spedizioni nelle foreste tropicali della Malesia. Tutto questo avveniva a meta' 800, lo sfruttamento su larga scala nelle piantagioni dell'albero della gomma avverra' agli inizi del 900 quando saranno necessari grandi quantitativi di questo materiale per costruire pneumatici per autoveicoli. Nel 1842 anche Samuele Morse si era immedesimato nel problema dell'isolamento elettrico dei cavi sottomarini ed aveva detto: Che in quel periodo la cosa non era fattibile fino a che non fossero stati individuati dei materiali adatti allo scopo premettendo inoltre che il cavo sottomarino avrebbe dovuto avere una buona flessibilita' e resistenza alla trazione,allo stato attuale dell'epoca non si conoscevano materiali che permettessero tutto questo


CANALE DELLA MANICA



Il primo tentativo di stendere un cavo sottomarino sul fondo del mare dello stretto della Manica fu molto critico data la scarza attrezzatura diponibile e la scarza capienza della nave a contenere il rullo di cavo sottomarino della lunghezza di diverse migliaia di metri e del peso di alcune tonnellate. Per eseguire questi lavori di posa cavi sottomarini non bastano le parole, ma occorre lavorare sul campo e vedere giorno per giorno ora per ora le difficolta' che si presentano sia sopra che sotto la superfice del mare. Fu proposto di collegare L'Inghilterra e la Francia con un cavo sottomarino attraverso le scogliere di Dover e Cale' questa fu un'impresa con delle incognite e vi furono degli interrogativi se era il caso di iniziare quest'opera. Se il cavo sottomarino fosse stato bene isolato elettricamente da permettergli una buona impermeabilizzazione all'acqua e se lo stesso poteva essere calato bene in mare allora si sarebbe dovuto fare attenzione alle correnti marine e posare il cavo s. lontano da attracchi delle navi onde evitare che lo stesso cavo s. fosse dragato dalle ancore dei vascelli. Se fossero stati usati tutti questi accorgimenti, altre difficolta' pratiche non ve ne sarebbero state.Fu deciso di iniziare a posare il cavo sottomarino da Est verso Ovest. I danni subiti dal cavo s. dopo la prima posa crearono quasi un'impedimento affinche' l'opera proseguisse su vasta scala. Quella di voler collegare telegraficamente con cavo sottomarino la Francia con L'Inghilterra era visto con molto scetticismo. Ma fortunatamente il progetto di collegare Calais con le scogliere di Dover fu ben eseguito, ora L'Inghilterra si sentiva piu' vicina al continente europeo. Jhon Brett e suo fratello Jacob non si scoraggiarono essi provvidero a difendere il progetto e zittire gli oppositori, spiegando che questo collegamento telegrafico avrebbe portato benefici ad entrambe le Nazioni. Il cavo sottomarino era un unico filo di rame questo conduttore era isolato dall'acqua con uno strato di Gutta Perca ( gomma ) ed aveva un diametro di 6 mm veniva utilizzato un'unico conduttore elettrico in quanto come ritorno comune veniva usata la presa di terra. Si supponeva che una volta posato il cavo sul fondo marino questo non avrebbe dato altri problemi ma ci si accorse che avrebbe avuto bisogno di una guaina di protezione. La linea in cavo fu stesa sul fondo marino con pesi di zavorra distanziati fra loro. La sera del 28 Agosto 1850 il cavo fu immerso in mare a cape Grinez ed una macchina stampante automatica fu connessa alla linea, ma il primo messaggio riceveva e scriveva lettere senza alcun significato. La cosa fu nota quando si fece riemergere il cavo s. lo stesso non era stato ben permeabilizzato ed era pieno di acqua di mare. in queste condizioni il messaggio poteva anche essere trasmesso dal telegrafista avendo l'accortezza di trasmettere piu' lentamente e usare uno strumento elettrico ad ago per evidenziare la corrente telegrafica in linea. Ma la ricezione risultava impossibile in quanto l'unico filo di rame presente sul cavo era cortocircuitato a terra tramite l'acqua salmastra del mare. Il successo dell'avventura fu fugace in quanto un giorno tutte le comunicazioni cessarono di funzionare che cosa era successo? Un pescatore francese con la sua rete a strascico si era portato via un pezzo di cavo sottomarino questo pescatore esibira' questo spezzone di cavo al mercato del pesce di Boulogne spacciandolo come un'Alga rara con anima dorata. Questo anno Brett finanziera' la costruzione di un nuovo cavo sottomarino con grandi miglioramenti rispetto al primo cavo. Il secondo cavo s. avra' 4 fili di rame attorcigliati fra loro ognuno ricoperto da Gutta Perca ( gomma ) il tutto inglobato in canapa incatramata il cui rivestimento esterno sara formato da corde incatramate con fili di acciaio al loro interno per resistere meglio alla trazione. Nel Novembre 1851il cavo sottomarino diverra' un pubblico servizio per le nazioni europee ad esso collegate.

( Attraversare L'Oceano Atlantico)


Una volta stabilito che il cavo sottomarino poteva esere utile per collegare telegraficamente attraverso il mare piu' paesi separti da uno stretto o addirittura un'Oceano. Per i vincoli storici la lingua fu deciso di stendere un cavo sottomarino fra L'Inghilterra e gli Stati Uniti per collegare telegraficamente le due Nazioni. Ma subito si evidenzio' la grande differenza , un conto erano le 24 miglia che separavano l' Inghilterra dalla Francia e le 1600 miglia marine che separavano nel tratto piu' breve la Gran Bretagna dagli Stati Uniti. Il primo tentativo fu fatto nel 1857 a stabilirlo fu la appena costituita Compagnia Atlantica Telegrafica Il cavo consisteva in fili di rame ( trefoli ) attorcigliati fra loro atti a formare un singolo nucleo di rame avvolto da tre strati di gutta perca, la guaina di protezione del cavo s. era fatta in modo tale che se si deteriorava il primo strato gli altri due strati assicuravano ugualmente l'isolamento elettrico del conduttore elettrico dall'acqua di Nessuno sembrava aver considerato il peso finale del cavo sottomarino impiegato per attraversare l'Oceano Atlantico, il peso complessivo del cavo sarebbe stato di 2500 tonnellate il quale fu diviso ed imbarcato su due navi da guerra ( velieri ) L' Agamennone ed il Niagara messe a disposizione rispettivamente dal Governo Inglese ed Americano. I vascelli salparono assieme dalla localita' di Valentia Harbour a Sud Ovest della costa Irlandese facendo vela per il centro Atlantico dove fu fatta la giunta al cavo sottomarino, dopodiche' fecero vela per direzioni opposte calando ognuna lo spezzone di cavo che aveva montato su di un'enorme rullo che si srotolava depositando il cavo s. sul fondo del mare, dopo che le due navi si erano allontanate in direzioni opposte ed avevano gia' percorso 335 miglia marine sulla Agamennone il rullo iniziio a srotolarsi troppo velocemente forse per la troppa velatura alzata, l'addetto al freno cerco di frenare il rullo che si srotolava ma il cavo ando' in forte trazione fino a spezzarsi lo spezzone che era immerso cadde in mare e non pote' piu' essere recuperato questo avveniva il 6 Agosto 1857 come e' citato sul giornale di bordo dell' Agamennone la stessa nave dovette fare ritorno in Irlanda interrompendo la posa del cavo s. e rimandare il tutto ad altra data. Il secondo tentativo di stendere un cavo sottomarino sui fondali dell'Atlantico fu compiuto con successo nel Giugno 1858. La scelta fu la stessa le due navi dovevano incontrarsi nel mezzo dell' Oceano Atlantico unire i due terminali dei cavi montati sulle due navi immergere il tutto e proseguire in direzioni opposte questa operazione di incontro fu ostacolata da una furiosa tempesta superata questa bufera il tutto prosegui regolarmente, erano stati adottati accorgimenti per non cadere in errori fatti precedentemente. Il 16 Agosto 1858 furono raggiunti gli opposti estremi furono raggiunte le seguenti localita' Newfoundland in Nord America e Valentia in Irlanda distanti fra loro 3782 KM. La Regina Vittoria inviera' un telegramma al Presidente degli Stati Uniti Buchaman via cavo ( che impieghera' solo 16 ore per essere recapitato ) per congratularsi della impresa riuscita. Alcune settimane dopo ( il cavo s. steso nel 1858 ) cesso' di funzionare, non si potevano ne ricevere ner trasmettere messaggi, la causa del guasto era sconosciuta dopo un percoso di 2350 miglia marine o 3782 KM di cavo sottomarino il segnale ricevuto era debolissimo ed occorrevano strumenti molto sensibili per rivelare la corrente elettrica che scorreva nel cavo, prima del guasto si aveva un segnale di notevole ampiezza adesso invece era quasi a livello zero. Si penso' di aumentare la tensione fino a 2000 volt per compensare la notevole resistenza hommica opposta dal cavo s. data la sua notevole lunghezza. Ma quello di elevare la tensione forse procuro' piu' danni che benefici procurando definitivamente la interruzione del cavo sottomarino probabilmente si fuse il sottile cavo di rame del cavo stesso. La pubblica opinione abituata ormai ( anche se per poco tempo ) a mandare e ricevere telegrammi via cavo s. attraveso L'Atlantico si trovo' privata da un giorno all'altro di questo utile servizio e inizio a rumoreggiare ed inveire contro la Compagnia Atlantica Telegrafica Con questo nuovo fallimento era ancora piu' difficile trovare chi volesse finanziare una nuova stesura di un cavo sottomarino attraverso L'Atlantico. Trovare un nuovo finanziatore sarebbe stato come trovare una miniera di Diamanti in quanto una volta sostenuta la spesa del costo e della posa del cavo gli utli per la societa' che gestiva il cavo s. erano piu' che buoni.

( verso il successo )

Un'altro tentativo di stendere un cavo sottomarino attraverso L'Atlantico si ebbe nel 1865. Durante il tempo passato era stato progettato un cavo s. molto piu' robusto ed elettricamente piu' efficiente di quello usato nel 1858. Fu costruito un cavo per uso sottomarino della lunghezza di 2600 miglia per un peso complessivo di 7000 tonnellate. Questo nuovo cavo presenntava in se un nuovo problema l'eccessivo peso totale in quanto questa volta si era deciso di impiegare un' unica nave per stentdere il cavo sul fondo del mare questo anche per evitare giunte intermedie che potevano essere origine di guasti.Per caricare tutto il cavo s. fu scelto il grande veliero da guerra Great Eastern. Le speranze erano grandi quando la Great Eastern da Valentia Harbour in Irlanda alzo' le numerose vele e salpo le ancore per fare rotta verso Newfoundland in Nord America,il cavo s. si stava srotolando da l'enorme rullo e si stava adagiando sul fondo del mare, dopo 1300 miglia marine percorse il segnale di prova ricevuto da Valentia era perfetto,purtroppo doveva succedere un'altro incidente nel manovrare la posa del cavo s. questi si e' spezzato ed e' caduto. Intrepido l'equipaggio dopo numerosi tentativi di recuperare il cavo che spezzandosi era finito in mare in fine utilizzando dei rampini riuscirono a portare in superficie la testa del cavo spezzato, non fu possibile caricarlo a bordo dato l'eccessivo peso ed anche perche' la nave era attrezzata per la posa del cavo s. e non per il recupero. La Great Eastern fara' ritorno in Irlanda da dove era partita con il resto del cavo a bordo e dopo aver assicurato la testa del cavo s. recuperato ad una boa galleggiante con l'intento di recuperare il cavo s. immerso in mare in un secondo tempo. Siamo nel 1866 e in questo anno e' stato fatto un'altro tentativo e varie modifiche sono state apportate sulla Great Eastern onde evitare di commettere gli errori del passato, altre 2000 miglia di cavo s. erano stati caricati sulla Great Eastern e quest'ultima salpera' nuovamente da Valentia un venerdi del 13 luglio 1866 con i migliori auspici di una buona navigazione.Occorsero 14 giorni di navigazione per rilasciare in mare il cavo s. e arrivare cosi alla localita' di Newfoundland dove era gia' stata portata la precedente linea telegrafica sottomarina. Fu allacciata la linea telegrafica sottomarina con la citta' di New York, ora l'Inghilterra era di nuovo in comunicazione via cavo sottomarino con gli Stati. Non contenta di questo trionfo la Great Eastern gira la prua e alza le vele facendo rotta per il centro dell'Atlantico dove era stato ancorato alla boa lo spezzone di cavo s. caduto in mare nel 1865.Recuperato il cavo fu fatta la giuntura a regola d'arte e la Great Eastern dal centro Atlantico fece di nuovo rotta per Newfoundland e dopo aver srotolato tutto il cavo che aveva a bordo adesso gli Stati Uniti e L'Inghilterra avevano a disposizione non una ma due linee in cavo sottomarino.
IK0ZCW Alberto Devitofrancesco Presidente C.I.S.A.R. sezione di Roma IQ0HB
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