Radioascolto: aprile 2025
Giornata Mondiale del Radioamatore
Centenario IARU

Giornata Mondiale del Radioamatore - Centenario IARU
18 aprile, World Amateur Radio Day - aprile 2025, centenario fondazione IARU

Il 22 aprile si celebra la 55^ Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) ovvero è stato scelto un giorno dedicato alla salvaguardia del nostro pianeta, alla sensibilizzazione delle tematiche dedicate al rispetto della terra, alla riduzione delle emissioni di gas serra, alla lotta al cambiamento climatico, nella convinzione che solo con l'utilizzo di fonti pulite e innovative è possibile ottenere la riduzione dell'inquinamento e la preservazione dell'ambiente in cui viviamo.

Anche se le tematiche di cui sopra sono importanti e pressanti, per noi appassionati di radio (in ogni modo ed in ogni accezione), mi piace qui ricordare che altre celebrazioni si svolgono in questo mese di aprile. In particolar modo il 18 aprile si celebra in tutto il mondo il World Amateur Radio Day, ovvero la Giornata Mondiale del Radioamatore. Mentre il mese di aprile è importante per la comunità dei radioamatori per il centenario di costituzione della IARU o International Amateur Radio Union.

A mio avviso è per noi importante ricordare e celebrare la Giornata Mondiale del Radioamatore, un hobby che ha molto in comune con quello del radioascolto: da molti l'attività del radioascoltatore (SWL, BCL, etc.) è considerata propedeutica a quella del Radioamatore, ma è anche è vero anche il contrario cioè l'attività del Radioamatore è propedeutica a quella del radioascoltatore; queste due affermazioni - facilmente e sempre verificabili e verificate - dimostrano quanto i due hobby siano correlati, quanto le conoscenze dell'uno si riversino in quelle dell'altro, quanto la pratica dell'uno sia anche la pratica dell'altro.

La data del 18 aprile non è casuale e riporta a bomba all'altra celebrazione di cui sopra: il 18 aprile del 1925 nasceva a Parigi la IARU o International Amateur Radio Union; una associazione privata (si noti bene, non un Organo governativo o una Istituzione sovranazionale) che ha lo scopo di riunire Radioamatori, ovvero - si dice - circa 2 milioni di persone (probabilmente 35 mila in Italia) accomunate da un hobby comune, un hobby che ha in sé valenza tecnica, didattica, scientifica, didascalica, sociale e tanto altro. Il 18 aprile del 1925 si tenne dunque a Parigi il primo congresso internazionale dei radioamatori: questa data è diventata un momento per riflettere sull'importanza del radioamatore nella società, non solo come appassionato di tecnologia ma anche come figura chiave nelle comunicazioni alternative di emergenza, nella cooperazione internazionale, nella promozione della scienza, negli studi sulla propagazione e di tutti i fenomeni legati alla propagazione delle onde radio.

E per quanto si parli e ci si riferisca alla figura del Radioamatore, datemi licenza di estendere le potenzialità, le specificità, le attività, e le peculiarità di questa categoria di appassionati a quella dell'altra grande famiglia di appassionati di radio, ben più estesa, ben più numerosa, probabilmente anche più attiva e più presente nel tessuto della società perché molto più libera e democratica perché non sottoposta al possesso di particolari requisiti, licenze o autorizzazioni: quella dei RADIOASCOLTATORI, siano essi BCL, SWL o qualsiasi altro modo li si voglia etichettare; quelli, per intenderci, che sperimentano da ben prima dei Radioamatori le tecniche dei ricevitori SDR, i vari software di comunicazione, le varie tipologie di antenne, i vari programmi di decodifica; quelli che indagano la propagazione ionosferica un po' su tutte le bande e non solo sulle bande riservate al servizio di amatore, quelli che sono in grado di progettare e costruire antenne utili all'ascolto di estese porzioni dello spettro elettromagnetico (molto di più che le bande riservate al servizio di amatore). E potrei continuare...

Angelo Brunero IK1QLD - ik1qld@gmail.com
Centenario IARU

Giornata Mondiale del Radioamatore - Centenario IARU
18 aprile, World Amateur Radio Day - aprile 2025, centenario fondazione IARU
Il 22 aprile si celebra la 55^ Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) ovvero è stato scelto un giorno dedicato alla salvaguardia del nostro pianeta, alla sensibilizzazione delle tematiche dedicate al rispetto della terra, alla riduzione delle emissioni di gas serra, alla lotta al cambiamento climatico, nella convinzione che solo con l'utilizzo di fonti pulite e innovative è possibile ottenere la riduzione dell'inquinamento e la preservazione dell'ambiente in cui viviamo.

Anche se le tematiche di cui sopra sono importanti e pressanti, per noi appassionati di radio (in ogni modo ed in ogni accezione), mi piace qui ricordare che altre celebrazioni si svolgono in questo mese di aprile. In particolar modo il 18 aprile si celebra in tutto il mondo il World Amateur Radio Day, ovvero la Giornata Mondiale del Radioamatore. Mentre il mese di aprile è importante per la comunità dei radioamatori per il centenario di costituzione della IARU o International Amateur Radio Union.

A mio avviso è per noi importante ricordare e celebrare la Giornata Mondiale del Radioamatore, un hobby che ha molto in comune con quello del radioascolto: da molti l'attività del radioascoltatore (SWL, BCL, etc.) è considerata propedeutica a quella del Radioamatore, ma è anche è vero anche il contrario cioè l'attività del Radioamatore è propedeutica a quella del radioascoltatore; queste due affermazioni - facilmente e sempre verificabili e verificate - dimostrano quanto i due hobby siano correlati, quanto le conoscenze dell'uno si riversino in quelle dell'altro, quanto la pratica dell'uno sia anche la pratica dell'altro.

La data del 18 aprile non è casuale e riporta a bomba all'altra celebrazione di cui sopra: il 18 aprile del 1925 nasceva a Parigi la IARU o International Amateur Radio Union; una associazione privata (si noti bene, non un Organo governativo o una Istituzione sovranazionale) che ha lo scopo di riunire Radioamatori, ovvero - si dice - circa 2 milioni di persone (probabilmente 35 mila in Italia) accomunate da un hobby comune, un hobby che ha in sé valenza tecnica, didattica, scientifica, didascalica, sociale e tanto altro. Il 18 aprile del 1925 si tenne dunque a Parigi il primo congresso internazionale dei radioamatori: questa data è diventata un momento per riflettere sull'importanza del radioamatore nella società, non solo come appassionato di tecnologia ma anche come figura chiave nelle comunicazioni alternative di emergenza, nella cooperazione internazionale, nella promozione della scienza, negli studi sulla propagazione e di tutti i fenomeni legati alla propagazione delle onde radio.

E per quanto si parli e ci si riferisca alla figura del Radioamatore, datemi licenza di estendere le potenzialità, le specificità, le attività, e le peculiarità di questa categoria di appassionati a quella dell'altra grande famiglia di appassionati di radio, ben più estesa, ben più numerosa, probabilmente anche più attiva e più presente nel tessuto della società perché molto più libera e democratica perché non sottoposta al possesso di particolari requisiti, licenze o autorizzazioni: quella dei RADIOASCOLTATORI, siano essi BCL, SWL o qualsiasi altro modo li si voglia etichettare; quelli, per intenderci, che sperimentano da ben prima dei Radioamatori le tecniche dei ricevitori SDR, i vari software di comunicazione, le varie tipologie di antenne, i vari programmi di decodifica; quelli che indagano la propagazione ionosferica un po' su tutte le bande e non solo sulle bande riservate al servizio di amatore, quelli che sono in grado di progettare e costruire antenne utili all'ascolto di estese porzioni dello spettro elettromagnetico (molto di più che le bande riservate al servizio di amatore). E potrei continuare...

Angelo Brunero IK1QLD - ik1qld@gmail.com